Cinampa

Costituita da donne, native e migranti, l’associazione  interetnica e  interculturale Cinampa è nata a Udine alla fine del 1998 per ritrovare e riaffermare quel filo sottile, legame inscindibile di genere, che accomuna le donne di tutto il mondo. Il nome “Cinampa” derivante da un’antica parola azteca, ha il senso dell’”intreccio” della “struttura portante”, ed è stato scelto per riconoscere il ruolo svolto dalla donna migrante, soggetto che spesso non sceglie ma subisce il distacco dal proprio paese d’origine e che per prima deve reagire alle difficoltà che derivano dal dover assumere ruoli nuovi in un contesto sociale connotato il più delle volte da isolamento e solitudine. L’intreccio è, inoltre, inteso come incontro tra diverse culture/etnie per  costruire un percorso di condivisione /collaborazione e contribuire ad  elaborare nuove conoscenze , a scoprire e far scoprire  ampi orizzonti. L’Associazione Cinampa vuole proporre una riflessione sul significato dell’essere donna in contesti culturali, sociali, economici e geografici differenti da quelli locali,  per riaffermare il valore di un’identità collettiva che, superate le barriere geografiche, linguistiche, culturali, religiose, abbia come aspetto imprescindibile il rispetto dell’essere umano e dei suoi diritti fondamentali Al centro delle nostra attività, molto spesso  è Il cibo, che forse più delle altre cose, mantiene in vita il legame con la cultura d’origine in modo vivo e concreto. Ci ricorda i sapori familiari, i propri affetti, i propri ricordi e i propri luoghi; il cibo prende un altro valore, non ci nutre soltanto, ci trasporta, accorcia le distanze, ci aiuta ad essere meno soli. L’alimentazione contiene le nostre tradizioni, le abitudini, il nostro gusto, la nostra storia. L’associazione vuole favorire l’incontro fra le culture attraverso:

  • incontri a tema sulle varie culture
  • fiabe, narrazioni
  • conoscenza di paesi attraverso preparazione e degustazione di cibi etnici (corsi di cucina, educazione all’alimentazione multiculturale)
  • partecipazione ad incontri di solidarietà
  • collaborazione con associazioni e istituzioni del territorio impegnate nell’ambito di immigrazione.